Morricone Stories
Stefano Di Battista 4tet
Andrea Rea Pianoforte
Daniele Sorrentino Contrabbasso
Luigi Del Prete Batteria
“Morricone Stories” è un omaggio al grande compositore e Premio Oscar.
Un matrimonio perfetto tra jazz e una selezione tra le oltre 500 colonne sonore morriconiane: da film come “C’era una volta in America”, “Il buono, il brutto e il
cattivo”, “The Mission” e “Veruschka” fino al brano “Flora” che il Maestro scrisse proprio a Di Battista.
La musica di Morricone significa esaltazione di tracce melodiche spesso fortemente emozionali, in una trama di armonie intelligenti, ed è esattamente quello che fa il jazz, e ancora di più quello che fa uno come Stefano Di Battista, che con i temi del Maestro gioca come se fossero materia magica, sostanza di quella speciale e misteriosa zona della musica che ci riempie quasi
inspiegabilmente l’anima.
Ricercatezze certo, ma molto preziose, con il godimento puro di ascoltare temi conosciuti che diventano perfetti standard jazz, come Metti una sera a cena, swingante e ironica, oppure Il buono, il brutto e il cattivo che si rivela come un duello di improvvisazioni – col sax che prende la parte di quel breve spunto di note che all’origine fu ispirato dal verso del coyote – prima di sciogliersi nell’emozione purissima del Tema di Deborah di C’era una volta in America che è una delle più belle invenzioni di Morricone, alla quale teneva moltissimo perché esprimeva molto bene il suo ideale di melodia, scritta con un esiguo numero di note e con il massimo risultato. Per non dire della delicata rilettura di The mission, con un elegante passaggio dall’oboe originale al sax soprano.
Un meccanismo perfetto, come se una parte del pensiero di Morricone fosse stata sempre, magari senza saperlo, votata al jazz.