Anastasio

Anastasio

A distanza di tre anni dall’ultimo album, venerdì 28 febbraio esce “UNA COSA SEMPLICE”, il nuovo singolo di Anastasio (Woodworm Label)
L’attacco di questo comunicato potrebbe portare a pensare “al ritorno di” ANASTASIO e invece no, perché in un’epoca di uscite in batteria, di salute mentale come tema entrato anche nell’industria discografica e di artisti che raccontano dei loro burn out, ANASTASIO non sta tornando, non è scomparso, non aveva messo in pausa la sua carriera ma semplicemente ha vissuto.
3 anni sono stati il tempo necessario per questo 27enne, che gioca sia nel campionato del rap italiano che in quello dei cantautori (dove una cosa non esclude l’altra e l’etichetta viene messa solo per aiutare chi fatica a definire quello che si trova davanti ai suoi occhi), per vivere, scrivere, viaggiare, prendere la Laurea, fare cose da raccontare nella sua musica.
Anastasio (che firma da sempre tutti i suoi brani) non ha mai amato parlare di sé ma ha sempre preferito mettere in musica ciò che pensa e tirarlo fuori attraverso la sua scrittura, brani fatti di immagini vive, parole che a volte pesano come macigni ed altre volano leggere come una piuma.

Mi verrebbe da dire che “Una cosa semplice” è il mio pezzo d’esordio” – afferma ANASTASIO, voce sicura, volto serio mentre cerca le parole giuste per raccontare e raccontarsi in un mondo che fa sempre più fatica a comprendere l’altro da sé.

Gli ultimi anni non sono stati semplici, tutto quello che ho fatto mi è sembrato di rincorrerlo. Un’equipe di geometri e scienziati valutava le potenziali performance di ogni mia canzone. Non avete idea di quanti pezzi non sono usciti perché “troppo lungo, troppo difficile, non verrà capito”. Maledetti scienziati.  Per fortuna a un certo punto mi sono ritrovato solo, e ho ricominciato a divertirmi. Alla fine, cos’altro si può chiedere a un artista? Fai di testa tua. È una cosa semplice se te ne accorgi.
Quindi di testa mia ho scritto l’album che sognavo fin da ragazzino, al riparo dagli scienziati. Woodworm ci ha creduto. E oggi, morale della favola, non sono più così solo. C’è una squadra, e ci sarà modo di ringraziarli uno ad uno”.

Come ha detto ANASTASIO sui suoi social:
«Per ora esce il primo singolo “Una cosa semplice”».

E “per ora” è quel tempo necessario per fare ancora una volta le cose che Marco, questo il vero nome di Anastasio, sognava fin da ragazzino: musica, parole, canzoni.

Biografia

Marco Anastasio, Classe 1997 di Meta (nella penisola sorrentina), si appassiona al rap alle scuole superiori e comincia a pubblicare i suoi primi brani su YouTube.
Nel 2018 partecipa alle selezioni di X Factor, entrando a far parte della squadra di Mara Maionchi, dove si fa notare per la sua capacità di rielaborazione in versi di alcuni grandi classici della canzone italiana e internazionale; alla fine della competizione conquisterà il gradino più alto del podio, diventando il primo rapper in tredici edizioni italiane del talent show a essere incoronato vincitore. Con il singolo inedito La fine del mondo, prodotto da Don Joe, debutta al primo posto delle classifiche di Spotify, Apple Music, iTunes e FIMI e ottiene due dischi di platino. il brano fa parte dell’omonimo EP pubblicato a dicembre 2018 per Sony Music che contiene anche i singoli “Ho lasciato le chiavi”, “Generale”, “Un adolescente”, “Autunno” (feat. Bowland) e “Costellazioni di kebab”.
Nel febbraio 2019 presenta sul palco del Festival di Sanremo, fuori gara, il nuovo singolo “Correre”, anticipato da un toccante monologo di Claudio Bisio. Sul palco del 1mo maggio durante l’esibizione del suo brano “Rosso Malpelo” (tratto dal suo EP del 2015 “Disciplina Sperimentale”) pronuncia un discorso sui diritti delle maestranze che nell’ombra rendono possibile gli spettacoli (discorso che un anno più tardi suonerà come premonitore a causa delle difficoltà causate al comparto live dalla pandemia).
Dopo un lungo tour partito a marzo e proseguito poi in estate, ad ottobre si esibisce su Raiuno in occasione della trasmissione Una storia da cantare, dedicata a Fabrizio De André, producendosi in un’acclamata reinterpretazione de

“La Guerra di Piero” vista dal punto di vista di un giovane soldato austriaco, impegnato sul fronte opposto del protagonista del brano originale. A novembre 2019 pubblica Il fattaccio del Vicolo del Moro, liberamente ispirato al celebre monologo del 1911 del poeta romano Amerigo Giuliani (l’originale si intitola Er fattaccio) in cui un assassino confessa il suo delitto, portato al successo nella versione di Gigi Proietti. Il 10 gennaio pubblica Atto Zero, intro e title-track del suo primo album ufficiale.
Nel 2020 partecipa alla 70° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Rosso di Rabbia”, di cui è autore del testo, con la musica a firma di Marco Azara, Luciano Serventi e Stefano Tartaglini e la produzione a cura di Danny the Cool & Stabber. Il brano è concepito come un capitolo della storia di un personaggio che Anastasio sta rincorrendo da anni: il Sabotatore.
Il 7 febbraio 2020 esce il suo primo album ufficiale, ATTO ZERO, la cui produzione artistica è curata da due pesi massimi della musica rap come Slait e Stabber, oltre che da Alessandro Treglia. Il progetto contiene tutte le diverse anime e sfaccettature dell’artista, che rappresenta un unicum della scena italiana: l’energia del rap puro e semplice, la freschezza dei suoi ventidue anni e l’incisività della sua vena poetica con exploit nel cantautorato.
Il 14 gennaio 2022 esce il singolo Assurdo che anticipa il secondo disco MIELEMEDICINA pubblicato il 25 febbraio (Epic/Sony Music). L’album, la cui uscita è accompagnata dal singolo E Invece, vede Anastasio come autore di tutti i brani, la collaborazione con Stefano Bollani in Tubature e quella con Boosta come co-autore del brano L’Uomo, il Cosmo.
L’uscita del nuovo disco è per Anastasio l’occasione per portare la sua musica sul palco con il MIELEMEDICINA TOUR che nel mese di aprile lo vede protagonista nei più importanti club d’Italia sia con i brani di MIELEMEDICINA che con il resto del suo repertorio.