Più vera del vero
Gianluca Guidi – Martina Colombari – Fabio Ferrari
scritto da Martial Courcier
regia di Gianluca Guidi
“Più Vera del Vero” è una commedia che si distingue per la sua capacità di mescolare umorismo e riflessione profonda. Scritto da Martial Courcier, adattato e diretto da Gianluca Guidi, lo spettacolo affronta tematiche di grande attualità, come l’intelligenza artificiale e le relazioni umane, in un contesto che invita a interrogarsi sul significato dell’amore e delle emozioni nel mondo moderno.
Al centro della storia troviamo Giulio, un uomo single che vive in un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della vita quotidiana. Il suo regalo di compleanno, Cloé, un androide femminile progettato per essere “più vera del vero”, rappresenta una svolta radicale nelle sue relazioni interpersonali. Cloé non è solo un oggetto di intrattenimento; è programmata per comprendere e rispondere alle emozioni umane in modo sorprendentemente autentico.
La commedia si interroga se sia possibile sostituire le emozioni autentiche con esperienze programmate. Cloé incarna il perfetto amalgama tra tecnologia e sentimenti, sollevando interrogativi su cosa significhi realmente amare qualcuno. È l’amore una questione di chimica biologica o può essere replicato attraverso algoritmi e programmazione?
Un altro tema centrale è il valore delle imperfezioni umane. Mentre Cloé è priva di difetti e sempre pronta a soddisfare i desideri di Giulio, la commedia mette in luce come le imperfezioni siano ciò che rende le relazioni autentiche e significative. Le emozioni umane, con tutte le loro complessità e contraddizioni, sono ciò che arricchisce le interazioni tra le persone.
Gianluca Guidi porta sul palcoscenico una visione moderna e dinamica della commedia. Ogni personaggio aggiunge una dimensione unica alla storia, contribuendo a esplorare i vari aspetti delle relazioni umane nell’era digitale. “Più Vera del Vero” non è solo uno spettacolo da vedere; è un’esperienza da vivere, con il suo mix di comicità, tenerezza e profondità filosofica, invita gli spettatori a interrogarsi sul futuro delle relazioni umane in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia.